Attraverso la presentazione di vari oggetti usciti dal mio laboratorio casalingo, iniziamo a riflettere più profondamente su cosa significhi introdurre, nel mercato di largo consumo, una tecnologia che permetta di produrre oggetti di innumerevoli tipi.
Si deve per forza considerare il panorama dell'attuale periodo di svolta che il nostro Mondo attraversa, a cominciare dal piano spirituale fino ai semplici gesti quotidiani. A cominciare dalla presa di coscienza di ognuno nei confronti del futuro, passando poi per le scelte concrete, si vive in un costante equilibrio precario fra l'opportunità di una evoluzione veramente virtuosa e il pericolo di una deriva che può impoverire la natura umana fino a ridurla a un solo fenomeno meccanico.
La tecnologia di produzione additiva si basa su aspetti tecnici e, quasi, filosofici, mai visti prima, che possono portarla a un ruolo di protagonista assoluta di un vero "terremoto" sociale e culturale, non facile e anzi, doloroso da superare, ma che può aprire finalmente l'alba di un'epoca di nobilitazione di quegli aspetti profondi dell'Uomo che fino ad oggi sono stati mortificati.
I due filmati aprono molte tematiche di analisi e riflessione, lasciando il discorso aperto a future prospettive di approfondimento.
Questo mio progetto, nato nel 2019, è ispirato alla memoria di Nicola Romeo, fondatore di Alfa Romeo, marchio di importanza fondamentale nella storia dell'automobile italiana e mondiale.
La galleria fotografica mostra la realizzazione di un mini prototipo della "Nicola" in scala 1:18, ottenuto con una piccola stampante 3D a filamenti di pla e abs In particolare, è illustrata la suddivisione del modello in 18 parti, per ottimizzare il processo di stampa e le fasi di montaggio.
Fare click QUI per la presentazione della "Nicola" (dal blog "La Scrivania di Giovanni")
Un modello matematico che appare perfetto, e che produce un render di grande realismo, può originare una lavorazione di stampa 3D non corretta.
Sembra un evento assurdo, eppure è molto reale. La spiegazione può essere addirittura in semplici dettagli, trascurati durante l'elaborazione del disegno, che però hanno il potere di confondere l'interpretazione della morfologia dell'oggetto.
Ricordare sempre: i seppur potenti programmi di CAD, di modellazione o di acquisizione scansioni non sono bacchette magiche ed è fondamentale spendere il tempo necessario per fare controlli approfonditi, per evitare che l'attività della stampante si traduca in uno spreco di tempo, materiale ed energia.
Il video spiega in profondità tutti gli aspetti di questi errori, sempre "in agguato" prima di avviare una lavorazione, con esempi semplici e un linguaggio il più possibile intuitivo.