lunedì 7 ottobre 2019

Collaborazione al progetto "DEAD HANDS": un abito per BELLA THORNE

Ringrazio lo stilista Dead Meat per avermi coinvolto in un progetto ambizioso e complicato al tempo stesso, che già nel titolo "Dead Hands" trasmette in modo efficace la personalità che l'Autore ha voluto infondere in ogni dettaglio dell'opera.
Si tratta di un abito, ispirato a quelli delle dame dell'Ottocento, da consegnare all'attrice americana Bella Thorne. La grafica dei tessuti, la scelta dei materiali, la complessità della costruzione hanno richiesto un grande impegno di progetto e abilità sartoriale.
Dead Meat voleva che l'abito fosse completato da una particolare collana, che riproducesse l'effetto di due mani nell'atto dello strangolamento. Fui, allora, interpellato per trovare il modo di raggiungere l'obiettivo, e subito mi apparve indispensabile l'utilizzo della stampa 3D. Date le particolari caratteristiche tecniche dell'intero progetto, sono uscito dall'ambito del mio laboratorio personale, individuando i Fornitori adatti a compiere ogni fase con la miglior qualità. La loro opera è stata completata dal mio intervento di scolpitura e ottimizzazione generale del modello matematico, rimodellando polsi, vene e tendini per valorizzare il realismo delle mani.

"Dead Hands" è un progetto di: Dead Meat & B3nm
Coordinatore progetto 3d: Giovanni Volpi
Stampa 3d: SI-Design
Scansione 3d: V-GER
Decorazioni e verniciatura collana: Marcello Rizza
Finiture in argento: "Parsifal" di Maurizio Croci
Progetto dell'abito e stile: Francesco Scacchetti e Cherrie Cabrera
Indossatrice: Martina Bardelli






Collaboration in "DEAD HANDS" project: a dress for BELLA THORNE
 
I'm grateful to stylist Dead Meat for involving me in a challenging and complex project, which yet in the title "Dead Hands" clearly suggests the personality given by the Author to every detail of the work.
It's about a dress inspired to the dames of the Nineteenth Century, to be delivered to American actress Bella Thorne. The graphics of tissues, the choice of materials, the complexity of the whole assembly required a strong effort in concept and tailoring.
Dead Meat wanted the dress to be completed by a special necklace, which looked like two hands in the act of strangling. Then I got asked for the way to reach this target, and immediately I saw 3D printing as the necessary technology. The peculiar features of the project took me outside the private laboratory and connecting to the right Suppliers to make every step with the best quality. Their job has been supported by my contribution in sculpting and optimizing of the mathematic model, by remodelling wrists, tendons and veins to enhance the realism of  the hands.

"Dead Hands" is a concept by: Dead Meat & B3nm
3d project director: Giovanni Volpi
3d printing: SI-Design
3d scanning: V-GER
Decorations and coating of the necklace: Marcello Rizza
Silver plates: Maurizio Croci's "Parsifal"
Model: Martina Bardelli
Dress project and design: Francesco Scacchetti e Cherrie Cabrera


venerdì 27 settembre 2019

ASTON MARTIN "STONEHENGE" - Video presentazione

Questo articolo compare nei miei blog "La scrivania di Giovanni" e "Fabbrica in scatola", perché riguarda un progetto  pubblicato tempo fa su entrambi. Per essere più precisi, il materiale di presentazione è per lo più frutto della stampa 3d che di lavoro grafico.
Mancava una video presentazione, ora disponibile nel mio canale YouTube.
Il completo discorso di descrizione dura 50 minuti ed è abbinato a una versione "trailer" di un minuto soltanto, per chi si accontentasse solo di una rapida sintesi.

ASTON MARTIN "STONEHENGE" - Video presentation

This post is featured in all my blogs "La scrivania di Giovanni" and "Fabbrica in scatola", because it's about a project  that was published on both some time ago. Actually, the presentaton portfolio is more about 3d printing than graphics.
The only missing thing was a video introduction, now available on my YouTube channel.
The complete description speech lasts 50 minutes, but it's been uploaded along with a one-minute "trailer" version. for people that's satisfied only by a fast abstract.
 


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sabato 14 settembre 2019

La PERSONA nel futuro dell'innovazione tecnologica

Questo post esce solo in parte dagli argomenti dei miei blog, perché si collega alle attività di comunicazione del mio canale YouTube e prende spunto dalle tecnologie di stampa 3d trattate in questo sito.
L'edizione 2019 del Festival Della Filosofia, che si tiene anche nella mia città di Modena, riflette sul tema della "Persona", coinvolta in modo sempre più critico dall'intreccio fra leggi di mercato e crescente innovazione tecnologica.
Ho voluto, così, offrire un personale contributo alla manifestazione in forma non ufficiale e amatoriale, con una conferenza sul tema.

PERSON in the future of technological innovation

This post is just partially off-topic in my blogs, because it's related to the communication activities of my YouTube channel and gets inspired by the 3d-printing technologies that I use to make the objects of this website.
The 2019 edition of Philosophy Festival, hosted also by my hometown Modena, is about the subject of "Person", that's involved in more and more critical way between market laws and growing technological innovation.
Thus I wanted to offer a personal contribution to the Event with an unofficial and "amateur"-style conference.



Per compiere, invece, un'operazione pubblicitaria al Festival, ho ideato uno "spot" in cui il logo appare creato con la stampa 3D.
To make an advertising contribution to the Event, I made a promo "spot" that shows the logo built with 3d-printing technologies.



Infine, parlare della "Persona" vuol dire anche affrontare il problema di considerare la sua interiorità, a cui il ritmo frenetico del presente non permette di dedicare il giusto spazio. L'arte espressionista astratta può aiutare, e ho conosciuto un'artista che si ispira a questo movimento in modo molto efficace. Credo meriti di essere conosciuta presso un pubblico più ampio e così ecco un video dedicato a lei.
Finally, talking about "Person" means also the problem of focusing on inner dimension of mankind, that's overwhelmed by the restless rhythm of present time. The conceptual expressionism art can help, then I met an artist who is inspired by this movement in a very effective way. I think she deserves to be known by a wider audience, so I dedicated this video to her.



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venerdì 14 giugno 2019

PROGETTO "IMOLA" - Modello in scala 1:10 - Galleria

Presento ora una prima galleria di immagini, dedicate al prototipo in scala 1:10 del mio progetto "IMOLA", che vuole proporre una nuova identità industriale di Alfa Romeo.
Il mio laboratorio "domestico" è servito soltanto a preparare la base di esposizione del prototipo, corredato con targhette stampate a due filamenti, bianco e rosso.

Per vedere la galleria completa,
visitate l'altro blog QUI.

Le dimensioni importanti dell'oggetto hanno richiesto l'aiuto di un laboratorio esterno, la SI-DESIGN di Rubiera (RE), grazie al quale la "IMOLA" non soltanto si presenta di ottima qualità, ma è anche un'efficace dimostrazione dei risultati raggiungibili combinando vari materiali e metodologie di stampa 3D.
L'intero corpo vettura è stampato a filamento di pla;
i pneumatici sono in filamento di tpu, elastico;
i cerchi sono stati ricavati con resina, modellata in stereolitografia;
l'ala posteriore è prodotta con tecnologia Multijet Fusion di HP, basata su polimerizzazione di polveri.




Il tocco finale della presentazione è merito della VEPRAM VETOPLAST, di Villanova di Castenaso (BO), che mi ha fornito la vetrina in metacrilato, realizzata con un grado di finitura impeccabile.


Il minimo che potessi fare era, dunque, ringraziare pubblicamente questi Fornitori, grazie ai quali la mia idea è cresciuta, guadagnando concretezza.
In più, la "IMOLA" diventa, per me, uno strumento di comunicazione sempre più coinvolgente, non solo per illustrare la vera essenza del progetto, ma per potenziare la mia attività di divulgazione sull'impatto rivoluzionario che le tecnologie di produzione additiva hanno iniziato a portare nel nostro Mondo.

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mercoledì 1 maggio 2019

ALFA ROMEO "IMOLA" - Modello in scala 1:10 - Lavorazioni

Per la prima volta, il blog della "fabbrica" si sposta al di fuori delle mura di casa e fa visita al laboratorio della SI-DESIGN di Rubiera (RE), il cui aiuto è stato indispensabile per poter realizzare l'Alfa Romeo "IMOLA" in un formato più grande. È vero che in passato le mie stampanti hanno creato i 10 moduli con cui ho assemblato l'Aston Martin Stonehenge in scala 1:8, ma questa volta desideravo una carrozzeria monoscocca e, soprattutto, che il prototipo avesse un aspetto più professionale.
Le stampanti della SI-DESIGN possono lavorare su formati grandi abbastanza da contenere facilmente la mia Alfa in scala 1:10, pari a una lunghezza di 44 centimetri.
Quel che rende pregevole questo nuovo prototipo è la scelta di diverse metodologie di stampa 3D in funzione dei particolari da riprodurre, per ottenere il miglior risultato.
Ecco, allora, la mia "IMOLA" trasformata in una vetrina di varie offerte tecnologiche di SHAREBOT, fabbrica di Nibionno, in provincia di Lecco.
Più precisamente, abbiamo le seguenti fasi:
1) corpo vettura realizzato con il modello XXL Plus e filamento di PLA rosso;

 

2) la macchina Sharebot 42 è stata usata per la cupola abitacolo (creata con PLA nero) e per gli pneumatici (filamento di TPU, con proprietà elastiche);
3) per ottenere la miglior definizione dei cerchioni è stata scelta la modellazione stereolitografica della resina con stampante Sharebot Rover.


I lavori procedono alla grande. Prossimamente, pubblicherò la "IMOLA" in versione definitiva, completamente assemblata. State in contatto!

Nel frattempo, se volete vedere la storia completa del progetto, visitate la sezione "CAR DESIGN" di questo sito, oppure guardate i bozzetti e i render nell'altro blog "La Scrivania di Giovanni".

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giovedì 10 gennaio 2019

ALFA ROMEO "IMOLA" - Realizzazione prototipo in scala 1:18

Con la seguente galleria fotografica, vi mostro in sintesi le tappe di lavorazione del modellino in scala dell'Alfa Romeo IMOLA, un mio speciale concetto stilistico-aerodinamico di una vettura compatta sportiva, ideale compromesso tra efficienza energetica e prestazioni dinamiche.
Sul mio blog dedicato a progetti personali di car design, trovate la storia di questo progetto, dall'ultima galleria fotografica di presentazione, fino ai bozzetti iniziali.
Il link per passare a questa sezione, lo trovate QUI .

ALFA ROMEO "IMOLA" - The making of the 1:18th scale prototype

The following photogallery shows a summary of the manufacturing steps of Alfa Romeo IMOLA scale model , that's a my special concept about aerodynamics and styling, to make a sports car that's a compromise between energy efficiency and dynamic performance.
On my blog about personal projects of car design, you will find the history of this concept, from the latest presentation gallery to the early sketches.
The link to jump to this section is HERE.


Stampa 3D in abs delle due metà della scocca, del profilo alare di coda e delle ruote.
3D printing with abs of the two modules of the mock-up, the rear wing and the wheels.


Dopo aver reso lisce le superfici con l'apposita resina, applicazione del colore rosso e, successivamente, del nero relativo alla cupola dell'abitacolo e ai sostegni dell'ala posteriore.
After smoothing the surface with resin, first coating with red, then black painting of the cabin and supports of rear wing.


Verniciatura in nero della parte inferiore del veicolo (fondo aerodinamico e relative appendici).
Colore grigio metallizzato per i cerchioni.
Black coating of the bottom part (lower aerodynamic surfaces).
Metal grey colour on the wheels.


Applicazione degli adesivi sul cofano anteriore e sull'ala.
Application of stickers on front bonnet and rear wing.




Ringrazio PROMOCLASS per il prezioso aiuto nella realizzazione degli adesivi (prespaziati a plotter e stampati), e PIT STOP MODEL per la fornitura della vetrina.

I am grateful to PROMOCLASS for the precious support in the making of the stickers (printed and plotter-cut), and PIT STOP MODEL as a Provider of the display case.
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