domenica 13 novembre 2016

Pista da bowling a 9 birilli "evoluzione" - Pubblicità


Debutto in pubblico della pista da bowling da tavolo a 9 birilli, con importanti aggiornamenti di progetto.
Le riprese furono effettuate il 18 Novembre 2016 presso il FabLab "Casa Corsini" di Spezzano di Fiorano (MO).

First public introduction of the table 9-pin bowling lane, with important project upgrades.
The footage was made on November 18th, 2016, at "Casa Corsini" FabLab, in Spezzano di Fiorano (Modena, Italy).


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mercoledì 5 ottobre 2016

Pista da bowling a 9 birilli "evoluzione" - Prima foto di anteprima


Il progetto del bowling a 9 birilli è stato evoluto nel design e nelle caratteristiche costruttive, apportando miglioramenti al processo di assemblaggio e al funzionamento del meccanismo.
Ecco la prima foto di anteprima del prototipo ormai completo.

9-Pin Bowling Alley "evo" version - First preview picture

The concept of 9-pin bowling alley now features evolution steps in design and specifications, to improve the assembly process and the working of pinsetter mechanism.
Here is the first photo preview of the prototype, now almost finished.

mercoledì 13 luglio 2016

Pista da bowling a 9 birilli - Presentazione

Ecco a voi la brochure completa di presentazione del mio primo prototipo di pista da bowling a 9 birilli, realizzata combinando una struttura base di legno e un meccanismo di riposizionamento dei birilli completamente stampato in 3d.

Here is the complete introduction brochure about my first prototype of  9-pin bowling lane, that's a combination between a basic wooden structure and a fully 3d-printed pinsetter mechanism.



Di seguito, sono visualizzate le singole pagine, scaricabili.

The following downloadable pictures are the single pages of the brochure.









 Qui, invece, potete sfogliare le pagine in una impaginazione virtuale.

Here you can flip through the pages like a virtual booklet.

 

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martedì 5 luglio 2016

Pista da bowling - Prime foto definitive



Ecco le prime inquadrature della pista completata.

Here are the first pictures of the complete bowling lane.

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giovedì 30 giugno 2016

Pista da bowling a 9 birilli - Seconda foto di anteprima


Nuova immagine di anteprima della mia ultima creazione, una "kegelbahn" in scala; in altre parole, una pista da bowling a 9 birilli, che riproduce la versione originale di questo gioco (molto popolare soprattutto presso i paesi di lingua germanica), di cui è principalmente conosciuta la variante americana a 10 birilli.
Si inizia ad intravedere il meccanismo di riposizionamento dei birilli.
Non perdete i prossimi aggiornamenti!

9-PIN ALLEY (KEGELBAHN) - 2ND PREVIEW IMAGE

Second teaser picture of my latest creation, the scale "kegelbahn"; in other words, it's a 9-pin alley, that reproduces the original version of this game (very popular especially in German language countries), while the American 10-pin version is mostly known worldwide.
A little part of the pinsetter mechanism is visible.
Don't miss the next updates!

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martedì 28 giugno 2016

Pista da bowling a 9 birilli


Ecco la prima immagine del prototipo ormai completo della pista da bowling a 9 birilli realizzata grazie alla stampante 3D.
È un progetto costato quasi 4 mesi di disegni, assemblaggio, 88 componenti stampate in abs; soprattutto, è un piccolo sogno che si realizza dopo essere stato "covato" per 34 anni.
Da bambino, durante una vacanza in Sud Tirolo, potei giocare con questa particolare versione del gioco dei birilli, vero precursore del più celebre bowling che tutti conosciamo. Da allora, ho sempre avuto il desiderio di costruirmi una riproduzione in scala di quel fantastico gioco, con il meccanismo per il riposizionamento dei birilli realmente funzionante.
Quell'idea è finalmente reale, riceverà ancora qualche piccola miglioria alle finiture, ma è ormai pronta per il gioco. State in contatto per i prossimi aggiornamenti!

9-PIN BOWLING ALLEY

Here is the first teaser of the prototype of my 9-pin bowling made with 3D printer.
It's the result of 4 months spent in design, assembling, printing 88 different parts with abs; above all it's a little dream becoming true after being in my mind for 34 years.
As a child, during a holiday spent in South Tyrol, I got in touch with this particular version of the pin game, real forerunner of the famous bowling that everybody knows. Since then I have kept the wish of building a scale model of that fantastic game, with working pinsetter mechanism.
That idea is now real, it will soon be improved in some details, but it's ready for game play!
Stay tuned for future updates!

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sabato 18 giugno 2016

Bijoux stampati in 3D: un ciondolo come esperimento


Con questo post, illustro il risultato del primo esperimento di auto-produzione di bijoux e oggetti decorativi per la persona.
L'obiettivo è la realizzazione di un ciondolo artistico; come soggetto grafico, ho disegnato un gruppo di foglie, disposte quasi a forma di grappolo.
La maggior parte del tempo di progettazione è stata spesa immaginando gli effetti del processo di stampa, che avviene per stratificazione.
L'oggetto finale misura 10 cm di lunghezza massima, quindi i vari dettagli risultano piuttosto piccoli; i passaggi dell'estrusore caldo, e le contemporanee forze meccaniche dovute ai primi istanti di raffreddamento del materiale, porterebbero a una sicura "autodistruzione" dell'oggetto durante la lavorazione.


Le problematiche sono state superate collegando fra loro le foglie in modo opportuno, e creando un complesso insieme di supporti dai quali la stampante ha originato tutto l'impianto del ciondolo, che ha conservato la stabilità durante l'intera lavorazione.
Altrettanto paziente è la fase di finitura, per eliminare dapprima i supporti e poi rifinire sempre più l'oggetto. L'illustrazione mostra un grado di lavorazione ovviamente migliorabile, ma già sufficiente a garantire un apprezzabile effetto dal vivo.

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giovedì 5 maggio 2016

Accessori e ricambi per arredamento

Oggetto 1) Illustriamo la costruzione di alcuni ganci per appendere oggetti, da inserire all'interno di armadi in stile Ikea:
con la stampante ho realizzato i 6 ganci e i chiodi da inserire nei fori per i tasselli reggimensola;
con il compensato ho preparato le tavolette di supporto, dipinte poi con cementite per ottenere un aspetto simile al rivestimento laminato del mobile.

I ganci sono stati fissati alle tavolette con piccole viti a testa svasata, che si alloggiano completamente nei fori già predisposti durante la fase di stampa;
i chiodi stampati hanno un diametro tale da entrare con leggera forzatura nei fori dei tasselli reggimensola, assicurando le tavolette con buona tenacia.

Oggetto 2) Proviamo a riparare questo bel porta-posate, tanto pratico e utile quanto fragile nel fondo. Ahimè, i coltelli non perdonano...


Lo spazio operativo massimo della stampante non permette di realizzare un pezzo unico, così realizzo tre diverse componenti, ciascuna dotata di ganci e fori di fissaggio:


Ecco l'oggetto finito!


Oggetto 3) Uno dei due ganci di fissaggio per lo zoccolo di finitura alla base del forno si è rotto;
considero quello ancora integro per ricavarne tutte le quote dimensionali e tradurlo in modello matematico.



Non resta che metterlo alla prova!


Oggetto 4) Affrontiamo ora la realizzazione di varie staffe, utili per collegare fra loro alcune scaffalature in legno.
Si tratta di una soluzione che ho dovuto improvvisare all'interno di un ambiente in cui l'arredo è stato completamente riorganizzato, traslando alcuni scaffali dalle pareti verso l'interno e dovevamo trovare una soluzione per aumentare la loro stabilità.
Per fortuna, da un lato sono rimasti appoggiati alla parete, il che ha permesso di ancorarli con i tasselli, ma per poterli rendere un blocco più "compatto" e limitarne qualsiasi oscillazione, ho ideato un kit di staffe su misura. Come si vede, sono disegnate con nervature di rinforzo importanti e il procedimento scelto per la stampa prevede un grande riempimento, a favore della robustezza strutturale.


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sabato 9 aprile 2016

Accessori per idraulica: collegamenti per tubi

Il mio idraulico si è dimostrato davvero in gamba e "creativo" nel montare l'impianto addolcitore delle acque in casa mia, perché ha dovuto affrontare una disposizione dei tubi di mandata e di scarico assai sfavorevole.
L'apparecchio funziona alla grande, e mi ha ispirato un piccolo intervento di "implementazione" con la stampa 3D, per sostituire due componenti.

Cominciamo con il collegamento fra il tubo di scarico del filtro meccanico e il condotto di deflusso, in cui scorre anche la salamoia di rigenerazione delle resine.
Ho sostituito la componente "di ferramenta" con un manicotto di mia ideazione, che si innesta a forza nel tubo di gomma, ottenendo una tenuta perfetta.

Per poter stampare correttamente lo sbalzo del disco centrale, ho dovuto creare una serie di piccoli supporti ausiliari, destinati ad essere rimossi con la fresatrice.
 

Nell'immagine qui sopra si intravede come il gruppo dei tubi fosse mantenuto sospeso da terra, e in leggera pendenza, da un supporto provvisorio, ottenuto intagliando una sezione di tubo di plastica.
Ho pensato di sostituirlo con un piedistallo più stabile e più alto di qualche millimetro, per migliorare il deflusso delle acque, senza ostacolare l'apertura dell'armadietto di legno che nasconde il contatore.


Completiamo il lavoro con un nuovo supporto per la centralina dell'addolcitore, fissato con due strisce di biadesivo sul fianco del contenitore.

Dopo i primi "test", il raccordo ha dimostrato un'ottima tenuta anche a fronte di un'apertura abbastanza ampia del rubinetto di scarico del filtro. Ovviamente, l'operazione riesce solo in parte a rimuovere i depositi di impurità trattenuti dal filtro stesso, ritardando tuttavia le scadenze di manutenzione, in cui necessariamente lo debbo smontare per pulirlo a fondo.
Lo scarico delle acque attraverso il condotto è specialmente utile per sciogliere i depositi di salamoia, le cui incrostazioni saline richiamano molta umidità che potrebbe saturare i muri, indebolendo la vernice.

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lunedì 21 marzo 2016

Aston Martin Stonehenge - Modello in scala 1:8 - Capitolo 1





Questo post è il primo di una serie che documenterà la realizzazione in scala 1:8 dell'Aston Martin Stonehenge, pubblicata nell'altro mio blog La scrivania di Giovanni.
Lì i lettori potranno vedere una breve galleria fotografica, dedicata al modello in scala 1:14, la cui scocca è ottenuta dall'unione di due pezzi stampati.
La lunghezza dell'oggetto è pari a 331 mm, perché la vettura in grandezza reale misurerebbe 4640 mm.

Qui inizia la sfida: condannare la stampante ai lavori forzati, producendo i pezzi necessari ad assemblare una scocca in scala 1:8, vale a dire ben 580 mm di lunghezza!
Le dimensioni utili dello spazio di stampa mi obbligano a suddividere il corpo del prototipo in 10 parti.


Si parte!


Ho voluto sfruttare questa esperienza per imparare diverse lezioni sul comportamento dell'abs durante il processo di stampa, dalla qualità dei particolari alle temute deformazioni durante il raffreddamento.
Infatti, il buon senso suggerisce di usare pla per stampe di cui è richiesta una ridotta variazione dimensionale, ma ho voluto tentare la "follia".
In fin dei conti, sono quasi del tutto soddisfatto del risultato: alcune parti, purtroppo, si sono necessariamente deformate (valuterò se replicarle in pla), ma in generale, i parametri di lavorazione che ho impostato hanno prodotto un insieme di componenti che si prestano all'assemblaggio. Con tanta pazienza, stucco e fresatura, spero di ottenere una buona continuità di forme.



Le immagini mostrano il frutto di dieci lavorazioni differenti, per un totale di 2 Kg di abs e un numero di ore operative pari a circa 10 giorni!!! Per la stampante è stata una indiscutibile prova di affidabilità...


Qui iniziano le sperimentazioni del sistema di fissaggio delle ruote. Voglio creare dei supporti resistenti, che permettano la rotazione, senza pretendere la massima scorrevolezza. Le foto mostrano la messa a punto del solo particolare di accoppiamento fra il "semiasse" della ruota e il supporto; aggiungendo alcune gocce di lubrificante all'interno, l'attrito si riduce quanto basta.
Superata questa verifica, inizierà la progettazione della struttura completa, che sorreggerà con le quattro ruote l'intera massa del modello.

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mercoledì 9 marzo 2016

Supporto esterno per bobina filamento

Ho acquistato una bobina di pla di alta qualità, di marca diversa dal Fabbricante della mia stampante. L'ho scelta, perché risulta essere un prodotto molto efficace sulla maggior parte delle apparecchiature.
C'è un piccolo ostacolo: non è compatibile con il caricatore della mia stampante, la cui forma è ricavata "a pennello" sulle bobine fornite dal Costruttore.


Questo progetto risale allo scorso anno; all'epoca, stavo sfruttando una bobina di abs nero; oltre ai pezzi autocostruiti, ho impiegato del materiale di recupero: una tavoletta di compensato da mm 15 di spessore e uno scarto di tubolare, avanzato dall'assemblaggio degli armadi di casa.


Ecco il disegno dei pezzi da assemblare: adattatori per il diametro, rondelle, "piloni" di sostegno e staffa per vincolare il supporto al tavolo. Procediamo alla realizzazione...


La foto mostra il tubolare già tagliato alla lunghezza prefissata e i primi pezzi stampati in abs nero: quelli grandi sono gli adattatori per poter centrare il tubo nel foro della bobina; gli oggetti più piccoli sono due rondelle, che serviranno come distanziali per mantenere la bobina distante dai supporti, evitando attriti accidentali e favorire il miglior scorrimento.


Ecco il supporto assemblato. Perdonate la ruvidità delle superfici, ma all'epoca ero alle prime armi nel programmare la lavorazione della stampa e le asperità degli oggetti sono dovute ai parametri imprecisi relativi al primo layer di supporto, dal quale inizia il processo di stratificazione.
La tavoletta di legno è stata volutamente ritagliata quasi a forma di "L", con uno scalino leggermente sporgente. La foto conclusiva chiarirà il motivo di questa forma.



Concludiamo con l'immagine del supporto fissato al tavolo, con la bobina caricata e perfettamente allineata col foro di inserimento del filamento.
Le frecce gialle evidenziano i due vincoli che assicurano la base al tavolo della stampante, senza l'ausilio di morsetti o biadesivo. Le vibrazioni causate dai movimenti durante la stampa sono un piccolo "terremoto", a cui bisogna per forza resistere! Ecco, allora, la staffa a forma di "U", che impedisce alla base di traslare verso l'interno del tavolo; ma il ruolo più importante è svolto dallo scalino sporgente della base in legno, che si inserisce al di sotto della stampante, appoggiato ad uno dei suoi piedi. Lo spessore di mm 15 del compensato è perfetto, perché è appena più abbondante della distanza della stampante dal tavolo, risultando così leggermente incastrato sotto i 14 chili di peso della macchina!

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sabato 5 marzo 2016

Portachiavi "Jeep"

Poco più di un anno fa, un amico acquistò una Jeep di seconda mano ed era a dir poco gasato!
Negli stessi giorni, ricorreva il suo compleanno e praticamente inaugurai la mia nuova stampante 3d con un oggettino, che volli realizzare come regalo per l'occasione.



I due modelli sono realizzati con abs nero e pla bianco. Essendo veramente alle prime armi, creavo oggetti con molte imperfezioni nella finitura di superficie. Questo spiega le irregolarità visibili nel portachiavi nero, rifinito frettolosamente con la fresatrice.

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Gancio "Alfa Romeo" per asciugamani

Nell'angolo del mio garage dedicato al lavello mancava il gancio per l'asciugamani.
Soprattutto, se l'auto parcheggiata è un'Alfa Romeo (sebbene non sia uno dei modelli "top" di gamma), anche l'asciugamani deve sentir pulsare il Cuore Sportivo!

L'interno del gancio è stato opportunamente arrotondato per favorire la stratificazione del filamento.


Nonostante abbia disegnato "a memoria", l'aspetto finale riprende abbastanza fedelmente lo scudetto.
Le piccole chiazze scure testimoniano i micro surriscaldamenti dell'abs durante la lavorazione; è un difetto trascurabile, per me il gancio è perfetto così.


Due striscioline di biadesivo ...ed ecco fatto!
Perbacco, forse ho esagerato con le dimensioni: come minimo il gancio è ideale per un accappatoio!
Questa volta, il colore diventa un omaggio al "giallo canarino" della bandiera di Modena, la mia città, simbolo indiscusso delle automobili sportive. Tornano alla memoria i tempi in cui si allestivano le Alfa Romeo da gara nell'officina di Enzo Ferrari...

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Portacellulare da cintura

Progetto per creare un portacellulare da cintura, con dimensioni calibrate per offrire la giusta aderenza all'oggetto, senza forzare le operazioni di inserimento ed estrazione.
Finché non esaurisco la bobina di abs giallo, vi dovrete abituare a questo materiale!


Per evitare sprechi di abs, dapprima ho realizzato due prototipi di riferimento, utili per raffinare il disegno: la clip per agganciare la cintura e una dima impostata sull'ingombro del telefonino.


Nel progetto definitivo, la stampa è prevista posizionando l'oggetto in verticale. Affinché il gancio per la cintura si realizzi senza difficoltà, ho disegnato un elemento provvisorio di supporto, che sarà ovviamente rimosso.



Uhm... Forse è più adatto ad abbigliamento sportivo o da lavoro...

...Oppure, progettando la clip in modo da potersi incastrare nel bordo del cestino della bicicletta, si può anche ottenere un pratico navigatore cittadino.


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