Visualizzazione post con etichetta prototipo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta prototipo. Mostra tutti i post

sabato 10 novembre 2018

LA MACCHINA NERA (THE CAR) - Modello in scala 1:18


La rinascita di un incubo - Dai disegni alla stampa 3d.

Questo post è dedicato alla riproduzione in scala 1:18 dell'automobile protagonista del film "La Macchina Nera", uscito nelle sale nel 1977.
Attore principale è James Brolin, sceriffo di una piccola cittadina presso le Montagne Rocciose, la cui quiete è funestata dalla morte di svariate persone, tutte travolte da una misteriosa automobile nera e anonima, che sembra tanto inafferrabile quanto indistruttibile.

This post is dedicated to the making of a 1:18th scale model of the automobile starring the movie "The Car", released in 1977.
James Brolin is the main character of the plot, as a sheriff in a small city near Rocky Mountains. Suddenly people is frightened by the death of many persons, all of them killed by a mysterious black car, that seems as much indestructible as impossible to catch.


L'autovettura di questo racconto cinematografico fu creata dall'abile artigiano George Barris, che firmò la prima Bat-Mobile e Kitt della serie "Supercar". Il design dell'auto maledetta riesce, con poche e semplici linee, a esprimerne l'anima malefica. In particolare ciò avviene nel muso, dove i fari, la griglia di raffreddamento e i paraurti ricreano le fattezze di un feroce ghigno affamato.

This movie features a special vehicle created by prestigious coachbuilder George Barris, who endorsed also the first Bat-Mobile and Michael Knight's Kitt. The design of the horrific car is made of a few simple lines, that express the inner evil soul. Especially it's visible in the front, where the combination between lights, radiator grill and steel bumpers look together as the marks of a cruel hungry face.


Grazie ai software di modellazione e alla stampante 3d, posso provare a riprodurla in scala; tutto inizia da un progetto vero e proprio, che realizzai molti anni fa su tecnigrafo, impostando la carrozzeria in ogni dettaglio.

Thanks to the CAD modelling tools and 3d-printer, I will try to reproduce a scale version of the car; let's start from an old project of the bodywork, that I made on paper a long time ago.



Ed ora, vediamo una sintesi di tutto il processo di creazione del prototipo.
Let's see a summary of the whole making of the prototype.


 Dall'immagine in alto a sinistra: 1) Progettazione; 2) Stampa 3D; 3) Le due metà del modello, con i fori per le viti di collegamento; 4) Prova di montaggio con le ruote; 5) Unione delle metà, mediante colla e bulloni; 6) Stuccatura per livellare la linea di congiunzione.

From the top left picture: 1) Engineering; 2) 3D printing; 3) The two half parts of the model, with holes for connection screws; 4) Evaluation assembly with wheels; 5) Assembly of the model, with glue and fastening bolts; 6) Final putty to smooth the connection edges.


1) Lisciatura delle superfici con apposita resina; 2) Prima verniciatura (nero); 3) Protezione del modello, verniciatura paraurti e griglia anteriore; 4) Colori nero e grigio metallico applicati; 5) Incollaggio fari anteriori, indicatori di direzione e profili cromati di contorno del parabrezza; 6) Incollaggio fari posteriori; 7) Modello finito.

1) Smoothing surfaces with specific resin; 2) First coating process (full black); 3) Wrapping of the model, coating of bumpers and front grill; 4) First impression of black and grey colours; 5) Sticking of front lights, direction lights and chrome frame of the windscreen; 6) Sticking of rear lights; 7) Model finished.

FARE CLICK QUI PER ANDARE AL SITO DI PRESENTAZIONE DEL MODELLO
CLICK HERE TO JUMP TO THE PRESENTATION WEBSITE OF THE MODEL.

Inizio, ora, l'evoluzione del progetto, verso un generale miglioramento della qualità: disegno più fedele all'automobile reale e stampa 3d maggiormente accurata. Ho effettuato una stampa sperimentale per verificare l'efficacia delle prime modifiche al modello matematico; il risultato è incoraggiante e pubblico la foto di anteprima.

It's time to start the evolution of the project towards a general quality improvement: the design will look more like the real car and the 3d printer settings will be more accurate. After an evaluation print to check the result of the first changes I get encouraged thus I can publish the preview pictures.



 (Ritorna alla pagina iniziale / Back to Home Page)

lunedì 21 marzo 2016

Aston Martin Stonehenge - Modello in scala 1:8 - Capitolo 1





Questo post è il primo di una serie che documenterà la realizzazione in scala 1:8 dell'Aston Martin Stonehenge, pubblicata nell'altro mio blog La scrivania di Giovanni.
Lì i lettori potranno vedere una breve galleria fotografica, dedicata al modello in scala 1:14, la cui scocca è ottenuta dall'unione di due pezzi stampati.
La lunghezza dell'oggetto è pari a 331 mm, perché la vettura in grandezza reale misurerebbe 4640 mm.

Qui inizia la sfida: condannare la stampante ai lavori forzati, producendo i pezzi necessari ad assemblare una scocca in scala 1:8, vale a dire ben 580 mm di lunghezza!
Le dimensioni utili dello spazio di stampa mi obbligano a suddividere il corpo del prototipo in 10 parti.


Si parte!


Ho voluto sfruttare questa esperienza per imparare diverse lezioni sul comportamento dell'abs durante il processo di stampa, dalla qualità dei particolari alle temute deformazioni durante il raffreddamento.
Infatti, il buon senso suggerisce di usare pla per stampe di cui è richiesta una ridotta variazione dimensionale, ma ho voluto tentare la "follia".
In fin dei conti, sono quasi del tutto soddisfatto del risultato: alcune parti, purtroppo, si sono necessariamente deformate (valuterò se replicarle in pla), ma in generale, i parametri di lavorazione che ho impostato hanno prodotto un insieme di componenti che si prestano all'assemblaggio. Con tanta pazienza, stucco e fresatura, spero di ottenere una buona continuità di forme.



Le immagini mostrano il frutto di dieci lavorazioni differenti, per un totale di 2 Kg di abs e un numero di ore operative pari a circa 10 giorni!!! Per la stampante è stata una indiscutibile prova di affidabilità...


Qui iniziano le sperimentazioni del sistema di fissaggio delle ruote. Voglio creare dei supporti resistenti, che permettano la rotazione, senza pretendere la massima scorrevolezza. Le foto mostrano la messa a punto del solo particolare di accoppiamento fra il "semiasse" della ruota e il supporto; aggiungendo alcune gocce di lubrificante all'interno, l'attrito si riduce quanto basta.
Superata questa verifica, inizierà la progettazione della struttura completa, che sorreggerà con le quattro ruote l'intera massa del modello.

Ritorna alla pagina iniziale